Novembre è il mese dell'educazione finanziaria 2024

Novembre è il mese dell'educazione finanziaria 2024
Novembre è il mese dell'educazione finanziaria 2024

La settima edizione del Mese dell’Educazione Finanziaria si svolgerà dal 1° al 30 novembre 2024. Il tema di quest’anno è “Educazione finanziaria: oggi per il tuo domani”.

L'iniziativa è promossa dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria (Comitato EduFin), istituito dal Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e con quello dello Sviluppo economico, con l’obiettivo di diffondere la cultura finanziaria nel nostro Paese.

Nel corso dell’iniziativa numerose istituzioni, associazioni, pubbliche amministrazioni, imprese, università e centri di ricerca, fondazioni e organizzazioni interessate possono proporre convegni, workshop, laboratori e altri eventi in linea con le linee guida del Comitato per favorire la diffusione della cultura finanziaria, assicurativa e previdenziale.

In questo articolo spiegheremo perché una buona educazione finanziaria è essenziale nella vita di ogni individuo. Faremo poi una panoramica sui concetti fondamentali di educazione finanziaria e di finanza, per comprendere al meglio argomenti che riguardano tutti e la cui conoscenza può contribuire a migliorare il nostro benessere.

Infine, vedremo come una solida educazione finanziaria e l’adesione a un fondo pensione negoziale come Fondoposte si integrino e rafforzino a vicenda, generando un circolo virtuoso che porta benefici concreti agli aderenti.

L’importanza dell’educazione finanziaria

Per prima cosa, cerchiamo di capire cosa si intende per educazione finanziaria. Secondo la definizione dell’OCSE, la “financial literacy” rappresenta

“il processo attraverso il quale i consumatori/investitori finanziari migliorano la loro comprensione dei prodotti, dei concetti e dei rischi finanziari e, attraverso informazioni, istruzioni e/o consigli oggettivi, sviluppano le competenze e la fiducia per diventare più consapevoli dei rischi e delle opportunità finanziarie, per fare scelte informate, per sapere dove andare a chiedere aiuto e per intraprendere altre azioni efficaci per migliorare il loro benessere finanziario.”

Grazie all’educazione finanziaria è quindi possibile:

  • acquisire le competenze necessarie a comprendere il funzionamento dei prodotti finanziari;
  • sviluppare fiducia e abilità per riconoscere opportunità e rischi finanziari;
  • imparare a fare scelte consapevoli e a capire quando e come chiedere consulenza;
  • migliorare il proprio benessere finanziario.

Si tratta, quindi, di una risorsa fondamentale per gestire il proprio presente e futuro finanziario, facendo scelte consapevoli per sé e per i propri cari.

I concetti base dell’educazione finanziaria

Una buona educazione finanziaria consente di passare dalla mera “logica del risparmio” a quella dell’investimento. Si tratta di un processo delicato che richiede competenze specifiche, utili a:

  • costruire e monitorare il bilancio personale e familiare, per misurare la propria capacità di risparmio;
  • definire obiettivi di risparmio e investimento, per gestire il denaro nel presente e in prospettiva futura;
  • individuare aree da proteggere, ad esempio con coperture assicurative come una polizza vita;
  • valutare le esigenze previdenziali, pensando alla pensione sin dal primo impiego e aderendo il prima possibile a una forma di previdenza complementare, come Fondoposte.

Per avviare un percorso consapevole di risparmio e investimento, è dunque importante possedere dei concetti base, che vediamo di seguito.

1. Inflazione

L'inflazione può essere sinteticamente definito come l'aumento generalizzato dei prezzi, un fenomeno che erode il potere d'acquisto del denaro dei risparmiatori. Con l'aumento dell'inflazione, si possono acquistare meno beni e servizi con lo stesso importo disponibile.

Investire ha quindi come obiettivo primario contrastare gli effetti dell'inflazione sul potere d'acquisto, grazie ai rendimenti accumulati nel tempo. Per questo, l'inflazione è uno degli aspetti che va considerato attentamente quando si risparmia, evitando di lasciare il denaro in contanti o sui conti correnti, dove i tassi di interesse sono quasi nulli.

2. Rapporto rischio-rendimento

Investire, o non investire affatto, espone il capitale al rischio di incorrere in perdite finanziarie. L’entità e la probabilità del rischio dipendono dagli strumenti finanziari scelti: generalmente, a rischi più elevati corrispondono potenziali rendimenti maggiori, e viceversa.

Prima di investire i propri risparmi, l’investitore deve conoscere i rischi e i rendimenti associati agli strumenti scelti, oltre a valutare la propria propensione al rischio. Non tutti, infatti, possono permettersi rischi elevati: in genere, tali rischi sono più gestibili per chi è giovane, ha un lungo orizzonte temporale o dispone di un capitale iniziale significativo.

3. Strumenti di investimento e diversificazione

Gli strumenti di investimento sono numerosi, ma partono dalle due opzioni di base:

  • azioni: rappresentano quote societarie che possono generare dividendi, se la società è ben gestita, e/o plusvalenze, se il prezzo di vendita supera quello di acquisto;
  • obbligazioni: titoli di debito emessi da società o istituzioni (come i Titoli di Stato) che offrono un interesse predeterminato e possono generare plusvalenze se venduti a un prezzo superiore rispetto a quello di acquisto.

In genere, le obbligazioni presentano rischi inferiori e rendimenti più contenuti rispetto alle azioni. Da questi strumenti di base derivano poi altre forme di investimento, più complesse e strutturate.

È inoltre essenziale diversificare i propri investimenti per ottimizzare il rapporto rischio/rendimento, ottenendo il miglior beneficio finanziario possibile e riducendo al minimo il rischio di perdite.

Si ricorda che il patrimonio di un fondo pensione, come Fondoposte, è improntato alla massima diversificazione degli investimenti proprio al fine di ottenere, nell’orizzonte temporale previsto per ciascun comparto, il miglior rapporto rischio-rendimento.

4. Capitalizzazione e interesse composto

Investire permette di accedere al meccanismo della capitalizzazione, che avviene grazie all’interesse composto. In pratica, i rendimenti ottenuti vengono periodicamente sommati al capitale iniziale, generando così ulteriori rendimenti.

Questo processo fa sì che, su orizzonti temporali medio-lunghi, non solo il capitale investito ma anche i rendimenti stessi contribuiscano alla crescita complessiva.

In altre parole, il denaro genera altro denaro.

5. Sostenibilità

Il tema della sostenibilità è sempre più rilevante nel mondo degli investimenti. Infatti, investendo il proprio denaro, è possibile finanziare iniziative economiche che possono essere più o meno virtuose, orientate a generare benefici ambientali, sociali e di governance.

Pertanto, è fondamentale conoscere questo aspetto per ottenere non solo rendimenti economici, che siano sostenibili nel lungo periodo, ma anche interessanti benefici a livello socio-ambientale dai propri investimenti.

Educazione finanziaria e previdenziale: il fondo pensione per tutelare il proprio futuro

L’adesione a un fondo pensione negoziale come Fondoposte rappresenta per gli aventi diritto una scelta ottimale per il proprio futuro previdenziale.

Fondoposte offre infatti agli aderenti numerosi vantaggi, tra cui:

  • diversificazione degli investimenti: possibilità di scegliere tra due comparti di investimento in base al rapporto rischio/rendimento desiderato;
  • accesso all’interesse composto: i rendimenti ottenuti vengono capitalizzati e reinvestiti, favorendo la crescita del capitale nel tempo;
  • protezione dall'inflazione: i rendimenti degli investimenti contribuiscono a contrastare la perdita del potere d'acquisto;
  • vantaggi fiscali: lo Stato italiano agevola la previdenza complementare, permettendo di dedurre fiscalmente i contributi versati annualmente;
  • costi di gestione ridotti: essendo senza scopo di lucro, Fondoposte opera nell’esclusivo interesse dei propri aderenti.

Avere una buona educazione finanziaria è essenziale per comprendere l’importanza di questi vantaggi e le loro positive implicazioni finanziarie. Inoltre, come ha rilevato il Comitato EduFin nei suoi rapporti sull’alfabetizzazione finanziaria, esiste un circolo virtuoso tra cultura finanziaria e partecipazione ai fondi pensione. In sostanza, chi aderisce alla previdenza complementare tende a sviluppare maggiori competenze, poiché prendere decisioni di investimento stimola l’interesse per il funzionamento della finanza e della previdenza.

Per scoprire le ragioni per le quali aderire a Fondoposte, invitiamo a leggere l’articolo Quali sono i vantaggi di un fondo pensione?

Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari - prima dell’adesione leggere la Parte I ‘Le informazioni chiave per l’aderente’ e l’Appendice ‘Informativa sulla sostenibilità’, della Nota informativa”.

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