F.A.Q. | Risposte sull'argomento:

Informazioni

Si. La “forma pensionistica” è il programma o piano pensionistico stabilito da una fonte istitutiva (CCNL; Accordo collettivo…).
Il “fondo pensione” è l’ente attraverso cui il programma trova concreta attuazione.

È un’associazione, senza scopo di lucro, istituita per garantire agli iscritti un trattamento previdenziale aggiuntivo a quello di primo pilastro. La gestione finanziaria è affidata a gestori professionali (Sim, SGR, assicurazioni e banche).

Il Fondo pensione aperto è uno strumento previdenziale istituito da soggetti autorizzati (Sim, SGR, assicurazioni e banche) nella forma di patrimonio separato e autonomo. Ai fondi pensione aperti si può aderire individualmente o collettivamente. L’adesione collettiva al Fondo pensione aperto avviene attraverso un contratto collettivo, accordo collettivo, e in via residuale anche attraverso un regolamento aziendale, e consente, così come l'adesione individuale, il versamento del TFR e della contribuzione del datore di lavoro.

I Fondi pensione preesistenti sono enti pensionistici istituiti prima del 15 novembre 1992.
Il D. Lgs. 124/93 li regolamenta all’art. 18 prevedendo, in taluni casi, obblighi di adeguamento ai modelli previsti per i Fondi di nuova istituzione e, in altri consentendo ai medesimi di operare in deroga alle regole del decreto medesimo.

Le forme pensionistiche individuali possono essere attuate in due diverse forme:

  • adesione individuale al Fondo pensione aperto e
  • contratti di assicurazione sulla vita (Polizze individuali pensionistiche)

In un fondo a contribuzione definita, come Fondoposte, è certo  l'ammontare dei contributi da versare al Fondo, mentre l'entità della  prestazione finale dipende dai contributi versati al Fondo pensione e dai risultati della gestione finanziaria.

In un fondo a prestazione definita è certa l’entità della prestazione finale mentre è variabile la misura della contribuzione richiesta. L’aderente potrebbe essere chiamato ad una maggiore contribuzione tutte le volte in cui i rendimenti prodotti dal Fondo pensione non siano sufficienti a garantire la prestazione, per l’appunto, all’origine definita. È riservato ai soli lavoratori autonomi e liberi professionisti.

In un Fondo a capitalizzazione, la contribuzione affluisce in “conti individuali”. Al termine del periodo di accumulazione l’iscritto riceverà una prestazione la cui entità è funzione dei versamenti effettuati e delle relative rivalutazioni.

Fondoposte è il Fondo nazionale di pensione complementare per il personale non dirigente di Poste Italiane S.p.A. e delle Società controllate che ne applicano il CCNL.

Scopo esclusivo di Fondoposte è garantire agli iscritti un trattamento pensionistico aggiuntivo a quello erogato dal sistema obbligatorio pubblico. Fondoposte, pertanto, non ha scopo di lucro; tutti i proventi della gestione finanziaria del patrimonio del Fondo (al netto dei costi) sono infatti accreditati alle posizioni individuali dei soci lavoratori.

La posizione individuale è il valore corrispondente al complesso della contribuzione versata (contributi del datore di lavoro, TFR e contributi del lavoratore) a Fondoposte e ai rendimenti realizzati, al netto delle spese. Tale ammontare verrà indicato periodicamente tramite la comunicazione periodica.

Gli Organi del Fondo sono:

  • L'Assemblea dei Delegati
  • Il Consiglio di Amministrazione
  • Il Presidente e il Vice-Presidente
  • Il Collegio dei Revisori dei conti

In armonia con quanto previsto dalla legge tali organismi sono elettivi, bilaterali e paritetici. Tutti i componenti degli organi durano in carica 4 anni.

L'Assemblea dei Delegati, composta in maniera paritetica da lavoratori e datori di lavoro.

Per il 50% tutti i lavoratori associati al Fondo, l’altro 50% è designato dall’Azienda.

In tutti i fondi negoziali le risorse finanziarie sono gestite, per legge, da intermediari professionali autorizzati, ovvero Sgr, Sim, Banche e Compagnie di Assicurazione

I gestori finanziari vengono scelti dal C.d.A del Fondo attraverso un procedimento di selezione regolamentato dalla Covip. 

Un fondo pensione monocomparto si caratterizza per il fatto che le posizioni degli aderenti vengono gestite in modo unitario, adottando una stessa politica di investimento.

Un fondo pensione multicomparto si caratterizza per la presenza di un assetto gestionale nel quale sono previsti più comparti all'interno dello stesso Fondo pensione. Ciascun comparto presenta un profilo rischio-rendimento differenziato; l'iscritto ha la possibilità di scegliere il comparto cui aderire in funzione del proprio profilo di rischio-rendimento, delle sue esigenze, dei suoi bisogni, dell'orizzonte temporale di permanenza nel Fondo.

La Covip è l’autorità pubblica preposta a garantire la trasparenza e la correttezza dei comportamenti dei fondi pensione nonché la sana e prudente gestione delle forme pensionistiche complementari, avendo riguardo alla tutela degli iscritti e dei beneficiari e al buon funzionamento del sistema complessivo della previdenza complementare.