Come avviene la diversificazione degli investimenti in Fondoposte?

Come avviene la diversificazione degli investimenti in Fondoposte?
Come avviene la diversificazione degli investimenti in Fondoposte?

La diversificazione degli investimenti è essenziale per gestire al meglio i risparmi e gli investimenti, con l’obiettivo di ottimizzare i rendimenti mantenendo, al contempo, sotto controllo il rischio.

In questo articolo, esploreremo il concetto di diversificazione considerando tre aspetti chiave: rischio, rendimento e orizzonte temporale.

Successivamente, analizzeremo le ragioni per cui è fondamentale adottare una strategia diversificata per la gestione del proprio denaro. Infine, vedremo come Fondoposte mette in pratica le proprie strategie di diversificazione nei comparti a disposizione degli aderenti.

Cosa si intende per diversificazione degli investimenti?

In ambito finanziario, diversificare significa distribuire il capitale tra diverse tipologie di strumenti (come azioni, obbligazioni, fondi comuni, immobili), o tra settori economici e aree geografiche differenti. Questa strategia ha come obiettivo ridurre il rischio complessivo del portafoglio.

Semplificando, grazie a un’efficace strategia di diversificazione, nel caso in cui un investimento dovesse performare negativamente, gli altri, potrebbero consentire di mitigare o compensare le eventuali perdite.

Il grado di diversificazione dipende da tre fattori principali:

  1. propensione al rischio: chi è più prudente tende a scegliere strumenti a basso rischio, come i Titoli di Stato di Paesi stabili (ad esempio Stati Uniti, Europa occidentale, ecc.). Chi accetta maggiori oscillazioni può incrementare la quota di investimenti più volatili, come le azioni;
  2. rendimento: esiste un legame diretto tra rischio e rendimento. Strumenti più rischiosi offrono potenzialmente guadagni maggiori, nel lungo periodo, a fronte però di una maggiore incertezza nel breve periodo. Un portafoglio ben diversificato cerca di bilanciare al meglio questo rapporto;
  3. orizzonte temporale: investire a lungo termine (oltre 10 anni) permette di includere strumenti più rischiosi come le azioni, poiché si ha più tempo a disposizione per recuperare eventuali perdite temporanee. Chi invece ha necessità di liquidità nel breve termine dovrebbe preferire investimenti più stabili.

La diversificazione, quindi, consiste nel trovare un equilibrio tra questi fattori, costruendo un portafoglio in grado di rispondere sia agli obiettivi di risparmio (una casa, la pensione integrativa, l’educazione dei figli), sia alla propria tolleranza al rischio.

Perché è opportuno diversificare gli investimenti?

Per comprendere appieno l’importanza della diversificazione degli investimenti, analizziamo i tre principali motivi per cui questa strategia è fondamentale nella gestione del proprio capitale:

  • riduzione del rischio: la diversificazione consente di distribuire il rischio tra diversi strumenti finanziari, settori economici e/o aree geografiche. Questo approccio mitiga i pericoli legati all’investimento in un singolo settore o azienda, che potrebbe subire un calo improvviso, compromettendo il valore delle azioni detenute. Come già spiegato, grazie a un’adeguata diversificazione, eventuali perdite in una parte del portafoglio possono essere compensate da performance migliori in altre;
  • protezione dalle oscillazioni di mercato: strumenti finanziari diversi reagiscono in modo differente alle variazioni del mercato. Per esempio, mentre le azioni possono calare, le obbligazioni potrebbero registrare una crescita; oppure ancora un determinato settore potrebbe essere in difficoltà, mentre un altro affrontare un momento di espansione (es. in una fase di grave crisi economica, la domanda di beni di prima necessità tende a restare stabile, mentre si riducono i consumi non essenziali, come viaggi o beni di lusso). Un portafoglio diversificato distribuisce dunque il capitale tra strumenti con comportamenti complementari, bilanciando le oscillazioni e rendendo il valore complessivo più stabile nel tempo;
  • ottimizzazione del rapporto rischio-rendimento: attraverso la diversificazione, è possibile creare un portafoglio in linea con i propri obiettivi e la propria tolleranza al rischio. Combinando investimenti più rischiosi e potenzialmente redditizi, come le azioni, con strumenti più conservativi, come i Titoli di Stato, si ottiene un mix equilibrato. Questo consente di massimizzare i potenziali rendimenti mantenendo un livello di rischio accettabile.

Questi tre motivi operano in sinergia per creare un approccio agli investimenti più solido e razionale, riducendo la dipendenza dalla performance di un singolo strumento o settore di mercato.

Come funziona la diversificazione degli investimenti in Fondoposte?

Fondoposte ha lo scopo primario di offrire ai propri aderenti prestazioni pensionistiche complementari al sistema pubblico, permettendo loro di pianificare una pensione integrativa futura e di preservare il tenore di vita al momento del pensionamento.

Il Fondo attua la diversificazione anche all’interno di ogni singola linea di investimento.

La strategia di diversificazione si sviluppa su due livelli:

  • diversificazione esterna, attraverso la possibilità, per l’aderente, di scegliere uno dei diversi comparti del Fondo;
  • diversificazione interna, all’interno di ciascun comparto, per ottimizzare il rapporto rischio-rendimento in base alle esigenze individuali di tempo e tolleranza al rischio.

Fondoposte ha avviato un percorso che, a partire dalla seconda metà del 2025, vedrà una profonda rivisitazione dell’offerta previdenziale prevedendo, in particolare, due nuovi comparti (uno per gli aderenti più giovani e uno per chi è prossimo al pensionamento).

È inoltre prevista l’introduzione di un meccanismo che intende semplificare la gestione dei risparmi previdenziali degli aderenti: il Profilo Life Cycle. Il nuovo meccanismo prevederà, a scadenze prefissate, il trasferimento automatico della posizione maturata e dei contributi futuri nel comparto o nella combinazione di comparti più coerenti alla tua età anagrafica, riducendo progressivamente l’esposizione al rischio finanziario.

Nei prossimi mesi pubblicheremo, sul sito e sui canali social LinkedIn e Facebook, gli aggiornamenti sui nuovi comparti, descrivendone le caratteristiche, la composizione, l’orizzonte temporale e l’obiettivo della gestione.

Ecco una panoramica delle principali caratteristiche delle linee di investimento che, oggi, Fondoposte offre ai propri iscritti.

  • Comparto Garantito: questo comparto presenta due caratteristiche principali, ovvero prevede la garanzia di restituzione del capitale versato e accoglie i conferimenti taciti del TFR. È la soluzione ideale per chi ha una bassa propensione al rischio o si avvicina alla pensione. L’obiettivo primario è ottenere rendimenti comparabili alla rivalutazione del TFR lasciato in azienda in un orizzonte pluriennale. Gli investimenti si concentrano principalmente su strumenti obbligazionari, con una componente azionaria limitata al 30%. Questa linea di investimento è particolarmente indicata per proteggere il capitale accumulato dalle oscillazioni dei mercati finanziari. Per approfondire, invitiamo a consultare la nostra pagina dedicata al Comparto Garantito.
  • Comparto Bilanciato: è pensato per lavoratori con una propensione al rischio media o con un orizzonte temporale di investimento di almeno 10-15 anni. La strategia punta a rendimenti superiori rispetto al Comparto Garantito. La composizione prevede circa il 70% in strumenti obbligazionari e il 30% in strumenti azionari, con la possibilità per i gestori di aumentare la componente azionaria fino al 38% in base alle condizioni di mercato. Questa opzione comporta un rischio leggermente maggiore, compensato però da rendimenti attesi più elevati. Per approfondire, consultare la nostra pagina dedicata al Comparto Bilanciato.

La scelta del comparto

Come visto, Fondoposte offre due comparti di investimento, che implementano strategie diverse per rispondere alle esigenze di soggetti con orizzonti temporali e propensione al rischio differenti.

Proprio per questo, ciascun lavoratore dovrebbe valutare attentamente la propria situazione prima di decidere a quale linea destinare i propri contributi, tenendo comunque sempre in considerazione che tale scelta non è definitiva: è infatti possibile trasferire la propria posizione da un comparto all’altro (switch), a titolo gratuito, a patto che sia trascorso un periodo di almeno 12 mesi dalla scelta effettuata in sede di adesione o dall’ultima modifica. Come visto, inoltre, chi è iscritto a Fondoposte in qualità di silente viene destinato di default al comparto Garantito; in questo caso, la richiesta di trasferimento al Bilanciato può essere presentata a prescindere dal periodo di tempo trascorso dall’iscrizione.

La richiesta di switch può essere effettuata online in area riservata.

Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari. Prima dell’adesione leggere la Parte I “Le informazioni chiave per l’aderente” e l’Appendice “Informativa sulla sostenibilità” della Nota informativa.

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