Cambio comparto Fondoposte: come, quando e perché

Cambio comparto Fondoposte: come, quando e perché
Cambio comparto Fondoposte: come, quando e perché

Fondoposte offre agli aderenti la possibilità di scegliere fra due diversi comparti (o linee di investimento), che rispondono a diverse esigenze dell’iscritto in termini di tempo, rischio e rendimento, attraverso la combinazione di strumenti finanziari con caratteristiche differenti.

In questo articolo vedremo quali sono i comparti di investimento di Fondoposte, per poi analizzare le ragioni finanziarie che possono motivare il passaggio da una linea di investimento all’altra, in modo da ottimizzare la propria partecipazione nel Fondo.

Infine, scopriremo passo per passo in che modo è possibile verificare il comparto presso cui sono investiti i propri contributi e come fare il cambio di linea di investimento con Fondoposte.

Quali sono i comparti di Fondoposte

Come anticipato, Fondoposte consente ai propri aderenti di scegliere fra due diverse linee di investimento. Vediamole in sintesi.

1. Comparto Garantito Fondoposte

L’obiettivo primario del comparto Garantito è quello di conseguire rendimenti comparabili al tasso di rivalutazione del TFR lasciato in azienda, su un orizzonte temporale pluriennale. Per perseguire tale obiettivo, anche se non vi è una ripartizione predefinita tra asset class, esso presenta in prevalenza strumenti finanziari di natura obbligazionaria e in misura residuale di natura azionaria.

Questa tipologia di comparto ha un orizzonte temporale medio ed è ideale per chi è prossimo alla pensione, poiché offre la garanzia di restituzione del capitale versato.

Tale garanzia prevede che la posizione individuale in base alla quale verrà calcolata la pensione integrativa non potrà essere inferiore al capitale versato nel comparto, al netto di eventuali anticipazioni non reintegrate o di importi riscattati, delle imposte e dei costi di gestione.

Inoltre, si tratta della linea di investimento di Fondoposte dedicata ai cosiddetti conferimenti taciti del TFR, che si attivano se il lavoratore, trascorsi 6 mesi dalla prima assunzione, non sceglie esplicitamente se destinare il TFR al fondo pensione oppure lasciarlo in azienda.

2. Comparto Bilanciato Fondoposte

Il comparto Bilanciato presenta una diversa politica di investimento rispetto al Garantito, poiché è orientata a ottenere rendimenti superiori rispetto al tasso di rivalutazione del TFR lasciato in azienda. Per farlo, investe in strumenti finanziari di natura obbligazionaria per circa il 70% del patrimonio e in strumenti di natura azionaria per il restante 30%.

Questa composizione degli investimenti persegue l’obiettivo di dare una risposta finanziaria alle esigenze di due tipologie di lavoratori:

  • quelli che presentano una propensione al rischio moderata;
  • coloro che sono ancora lontani dal pensionamento.

Per quest’ultimo motivo si tratta di un comparto consigliato agli aderenti che dispongono di un orizzonte temporale medio-lungo, dunque almeno 10-15 anni prima del pensionamento.

Leggi anche il nostro approfondimento Quali sono i comparti di investimento di Fondoposte?

Perché cambiare comparto in Fondoposte

Analizzando la natura dei comparti di Fondoposte, emerge chiaramente l’importanza di scegliere la linea più adatta in base alle caratteristiche dell’iscritto, ad esempio in termini di propensione al rischio e orizzonte temporale a disposizione, per trarre il massimo beneficio in termini di rendimento e dunque di capitale accumulato fino al momento del pensionamento.

Se, per esempio, al momento dell’adesione il lavoratore o la lavoratrice è molto giovane, magari al primo impiego (ma ciò vale anche se ha ancora davanti a sé un periodo di accumulo adeguatamente lungo, intorno ai 10/15 anni), sceglierà preferibilmente il comparto Bilanciato al momento dell’adesione.

In questo modo, l’aderente può beneficiare di rendimenti più alti rispetto a quelli ottenuti mediamente con il comparto Garantito, ma anche della mitigazione nel tempo di eventuali rischi.

Successivamente, quando mancano circa 5 anni al pensionamento, l’aderente potrà scegliere di passare al comparto Garantito in modo da consolidare il capitale versato, esponendolo a minori rischi e contando appunto sulla garanzia di restituzione di quanto accumulato fino a quel momento.

Dunque, il fattore tempo è il principale elemento che dovrebbe guidare gli aderenti nella scelta di cambiare comparto.

Come cambiare comparto in Fondoposte

Innanzitutto, è importante verificare che sia avvenuta l’iscrizione. Infatti, in caso di adesione tacita, come detto, il TFR del lavoratore viene conferito nel comparto Garantito, e sarebbe opportuno cambiare volontariamente il comparto per passare al Bilanciato in modo da sfruttare l’opportunità di un orizzonte temporale lungo.

Per fare le opportune verifiche, occorre accedere all'Area Riservata. In caso di smarrimento delle credenziali, è possibile consultare la nostra guida Come fare per recuperare le credenziali di accesso all’area riservata?

Dopodiché, vediamo in sintesi quali sono le regole per il cambio di comparto in Fondoposte:

  • il trasferimento può avvenire soltanto se è trascorso un periodo minimo di 12 mesi dalla scelta effettuata in sede di adesione, oppure dall’ultima modifica del comparto;
  • in caso di adesione tacita, e quindi dei cosiddetti iscritti silenti, la richiesta di passaggio al Bilanciato può essere fatta a prescindere dal periodo di tempo trascorso dall’iscrizione;
  • il cambio di comparto è efficace a partire dal mese successivo a quello di ricezione da parte del Fondo, e non comporta nessun costo.

Il cambio può avvenire in due modi:

  • in forma cartacea, compilando il modulo 15 e allegando una fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità recante la firma autografa e leggibile del richiedente, e inviando la documentazione completa all’indirizzo di posta elettronica fondopostecallcenter@accenture.com.
  • online, accedendo dall’Area Riservata con le proprie credenziali e, dopo aver certificato i recapiti, cliccando su “Switch Comparto”.

Si tratta, dunque, di passaggi e regole molto semplici, mentre la scelta del comparto richiede qualche riflessione in più in termini di propensione al rischio, rendimenti e tempo a disposizione.

Approfondisci con la nostra guida per Modificare il comparto di investimento

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