Come effettuare contributi volontari a Fondoposte

Come effettuare contributi volontari a Fondoposte
Come effettuare contributi volontari a Fondoposte

Gli aderenti di Fondoposte possono contare su diverse opportunità per raggiungere i propri obiettivi di risparmio previdenziale; tra queste figurano i contributi volontari, che possono essere versati in qualunque momento dall’iscritto.

In questo articolo vedremo cosa sono i contributi volontari e come si inseriscono tra tutte le altre forme di contribuzione previste da Fondoposte. Scopriremo, poi, quale iter seguire per effettuare i contributi volontari a Fondoposte in modo che vengano contabilizzati correttamente e assegnati alla propria posizione individuale.

Infine, vedremo quali vantaggi fiscali vengono riconosciuti grazie alla contribuzione volontaria e in che modo fruire correttamente di tali benefici.

Cos’è la contribuzione volontaria a Fondoposte?

Chi sceglie di aderire a Fondoposte - fondo pensione negoziale istituito per i lavoratori dipendenti di Poste Italiane SpA e società collegate - può progettare la propria pensione integrativa futura attraverso diverse forme di contribuzione:

  • destinazione al Fondo del proprio TFR;
  • contributi individuali a proprio carico, trattenuti direttamente in busta paga, nella misura minima dell’1% della retribuzione mensile o superiore (tale percentuale, infatti, può essere innalzata per espressa volontà del lavoratore);
  • contributi aggiuntivi del datore di lavoro, nella misura del 2,3% della retribuzione mensile, che vengono attivati soltanto in presenza della contribuzione minima a carico del lavoratore;
  • contribuzione volontaria.

Quest’ultima forma di versamento può avvenire in qualsiasi momento, con l’obiettivo di incrementare la posizione individuale accumulata e di destinare quote anche significative dei propri risparmi ai propri obiettivi previdenziali.

Come versare i contributi volontari a Fondoposte

I contributi volontari non hanno una cadenza predefinita, dunque l’aderente può versarli in qualsiasi momento - anche una tantum - e per l’importo che desidera.

Per eseguire correttamente il versamento a Fondoposte, basta seguire questi semplici passi:

  • disporre un bonifico bancario o postale al seguente IBAN intestato a Fondoposte: IT34C0347901600000802069907;
  • indicare nella causale del bonifico, tassativamente, quanto segue: CTB VOL + CODICE FISCALE dell’aderente + COGNOME NOME dell’aderente (ad esempio “CTB VOL RSSMRA85T10A562S ROSSI MARIO”). CTB VOL sta, appunto, per “contributo volontario”;
  • compilare il modulo 9 “Contribuzione volontaria";
  • inviare il modulo a Fondoposte, con allegata copia della contabile del bonifico effettuato, tramite email all’indirizzo di posta elettronica fondoposte@fondoposte.it o tramite PEC all’indirizzo fondoposte@pec.it.

Fondoposte, una volta ricevuta la documentazione relativa al versamento volontario, provvede all’abbinamento dell’importo alla posizione dell’aderente per avviare l’investimento dei nuovi contributi.

L’assegnazione delle quote avviene l’ultimo giorno del mese di versamento, tuttavia i versamenti effettuati con disponibilità e valuta entro il 20 del mese saranno valorizzati con l’assegnazione del valore di quota del mese in cui pervengono.

Cosa vuol dire? Semplificando, un versamento effettuato il 20 luglio sarà valorizzato con il valore di quota del mese di luglio, se invece viene effettuato il 21 luglio sarà valorizzato con valore quota del mese di agosto.

Quali sono i vantaggi fiscali dei contributi volontari?

Innanzitutto, è molto importante sottolineare che i versamenti volontari rientrano tra i contributi deducibili dal reddito imponibile, fermo restando il limite di 5.164,57 euro annui.

Ricordiamo che, oltre ai contributi volontari, al raggiungimento di tale limite concorrono:

  • i contributi mensili a carico del lavoratore;
  • i contributi aggiuntivi a carico del datore di lavoro;
  • i contributi versati per i familiari iscritti a Fondoposte, dal momento che esiste anche questa opportunità;
  • i contributi eventualmente versati anche ad altra forma di previdenza complementare.

Detto questo, l’aderente non ha alcun limite imposto circa la cifra da versare come contributo volontario. Tuttavia, deve tenere appunto presente che la deduzione spetta per un massimo di 5.164,57 euro annui.

Se l’aderente nel corso dell’anno supera il limite dell’importo deducibile, i contributi eccedenti devono essere comunicati a Fondoposte, che ne terrà conto in sede di prestazione per esentarli dal pagamento delle imposte.

Come si dichiarano i contributi volontari?

Dal momento che questo tipo di contributo viene versato direttamente dall’aderente a Fondoposte, senza passare per il tramite di busta paga e datore di lavoro, per fruire della deducibilità occorre che vengano inseriti nella dichiarazione dei redditi. Sarà direttamente il Fondo a comunicare all'Agenzia delle Entrate gli importi versati, al fine di inserire il dato nella dichiarazione dei redditi precompilata.

In questo caso, è sufficiente conservare copia del “Modulo di versamento della contribuzione volontaria” e ricevuta del bonifico effettuato, in modo da controllare che in precompilata siano indicati gli importi corretti e possedere la documentazione necessaria a provare il diritto alla deduzione, in caso di una richiesta di documentazione da parte del Fisco.

Per approfondire vai alla nostra guida Come fare per effettuare un versamento volontario aggiuntivo?

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