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Gestione finanziaria | 31 Marzo 2022

Comunicato del Cda di Fondoposte sull’andamento della gestione finanziaria

I risultati della gestione finanziaria di Fondoposte, in questo primo trimestre dell’anno, non potevano non risentire delle incertezze di un contesto di mercato caratterizzato da crescenti tensioni geopolitiche e conseguenti potenziali impatti sulla crescita economica, dall’incremento dell’inflazione e non ultimo per importanza dal protrarsi della situazione epidemiologica.

Nella sezione “gestione finanziaria” del sito internet è possibile consultare i rendimenti ottenuti mensilmente e sui diversi orizzonti temporali dal Comparto Garantito e dal Comparto Bilanciato.

L’attuale fase di turbolenza sui mercati deve essere necessariamente contestualizzata, in coerenza con gli obiettivi previdenziali degli aderenti, in un orizzonte temporale di lungo periodo. Il funzionamento del fondo pensione, infatti, si basa sul versamento dei contributi destinati ad acquistare quote secondo un piano prestabilito e scadenzato con frequenza trimestrale. Questa caratteristica consente di contenere l’effetto della volatilità dei mercati finanziari sul valore della posizione dell’aderente, in quanto, nelle fasi di calo permette di acquistare un maggiore numero quote a parità di importo. 

La politica di investimento ampiamente diversificata per tipologia di strumenti finanziari, aree geografiche e settori e le comprovate capacità dei soggetti incaricati alla gestione hanno già dimostrato nel recente passato di essere in grado di superare le fasi ribassiste dei mercati riassorbendo ampiamente i cali temporanei del valore della quota come testimoniano i rendimenti conseguiti sia negli ultimi 5 anni che negli ultimi 10 anni, orizzonti temporali di medio-lungo termine in relazione ai quali valutare le performance di un prodotto previdenziale.

Nella consapevolezza delle difficoltà che caratterizzano l’attuale scenario, riteniamo che lo stile di gestione attiva e fortemente diversificata di Fondoposte sia in grado di fronteggiare anche questa volta le tensioni dei mercati nell’esclusivo interesse degli aderenti.

Alla luce di tali valutazioni è doveroso invitare ancora una volta gli aderenti a valutare la propria posizione previdenziale non lasciandosi influenzare, nelle decisioni individuali, dagli accadimenti di breve periodo. La diminuzione del valore della quota, infatti, si concretizza in una perdita effettiva solo nel momento in cui viene liquidata la propria posizione (a seguito di una richiesta di anticipazione, di riscatto, di cambio di comparto o di trasferimento verso un altro fondo). Ricordiamo ancora, quindi, che è opportuno che gli aderenti ricorrano alle prestazioni erogate dal Fondo a fronte di bisogni effettivi e sempre nell’ottica previdenziale di lungo periodo. 

Il C.d.A.