Fiscalità

Guida al vantaggio fiscale: come risparmiare tasse versando a Fondoposte

L’anno è appena iniziato ma non è mai troppo presto per capire come massimizzare i benefici fiscali a disposizione degli iscritti a Fondoposte.

Come funziona la deducibilità?

I contributi versati a Fondoposte rientrano tra i contributi deducibili dal reddito entro il limite annuo di 5.164,57 euro consentendoti di ridurre il reddito imponibile ai fini IRPEF e beneficiare di un vantaggio fiscale pari all’aliquota IRPEF applicata al reddito.

Se sei un lavoratore di prima occupazione successiva al 1° gennaio 2007 che, limitatamente ai primi cinque anni di partecipazione ad una forma pensionistica complementare, hai versato contributi di importo inferiore a quello massimo deducibile nel quinquennio (25.822,85€), ti è consentito, nei venti anni successivi al quinto anno di partecipazione al Fondo, dedurre dal reddito complessivo contributi eccedenti l’importo di 5.164,57€, nella misura pari alla differenza positiva tra 25.822,85€ e l’importo dei contributi effettivamente versati nei primi cinque anni di partecipazione e, comunque, non superiore ad 2.582,29€ annui.

Contributi versati tramite l’Azienda o versamenti volontari versati tramite bonifico?

I contributi possono essere versati a Fondoposte mediante:

1) l'Azienda, attraverso una trattenuta dalla busta paga minima dell’1% della retribuzione utile al calcolo del TFR. Tale scelta permette all’aderente di godere del versamento a carico dell’azienda, pari al 2,3% della stessa retribuzione utile al calcolo del TFR. Tramite questa opzione potrai beneficiare, per entrambi i versamenti, dello sconto fiscale direttamente in busta paga! I versamenti verranno inoltre rappresentati nella Certificazione Unica rilasciata dal Datore di Lavoro, precisamente nella casella 412 (contributi dedotti);

2) un versamento volontario aggiuntivo, ovvero un bonifico dal proprio conto corrente a quello di Fondoposte. La copia dell’ordine di bonifico e l’apposito modulo 9 “Contribuzione volontaria” dovranno essere custoditi in quanto costituiscono la documentazione fiscalmente necessaria che dovrà essere consegnata al CAF o al consulente fiscale per ottenere il riconoscimento, in sede di dichiarazione annuale dei redditi, dei benefici fiscali connessi al versamento della contribuzione volontaria.

Attenzione: nel caso di versamento volontario aggiuntivo, per agevolare la corretta registrazione entro l’anno, ti invitiamo ad effettuare il bonifico entro e non oltre il 20 dicembre 2021.

 

Quale delle due opzioni è più conveniente?

 

Entrambe le scelte sono convenienti: potrai beneficiare in ogni caso della deducibilità fiscale prevista.

Il primo caso ha però un ulteriore vantaggio: i contributi versati tramite la busta paga non solo consentono un risparmio fiscale nell’immediato ma sono soggetti ad una minore tassazione  al momento della liquidazione della posizione. Infatti, una volta raggiunto il pensionamento, tali contributi saranno tassati ad una aliquota agevolata del 15%, che si riduce di 0,3% ogni anno successivo al 15° di iscrizione a previdenza complementare, fino ad un massimo del 9%!

Il versamento volontario diretto, invece, potrebbe essere stato già sottoposto a tassazione, ad esempio, se proviene da risparmi personali.

 

Un consiglio utile: aumentare l’aliquota contributiva mensile

Aumentando la percentuale di versamento mensile, aumenta anche il beneficio fiscale! 

Sei un aderente silente e quindi non hai ancora attivato la contribuzione a tuo carico? Non perdere altro tempo!  Per ulteriori informazioni visita la pagina dedicata www.fondoposte.it/modulistica/modulo-2 ed inizia a beneficiare del vantaggio fiscale!