Dopo aver realizzato nell’anno appena concluso rendimenti particolarmente positivi sia per il comparto Bilanciato che per quello Garantito – quest’ultimo nel 2021 ha riportato il rendimento migliore tra tutti i comparti del settore dei fondi pensione negoziali che offrono una garanzia sul capitale versato – i risultati della gestione finanziaria di Fondoposte, ad inizio 2022, non potevano non risentire del contesto di mercato caratterizzato dal marcato e repentino aumento della volatilità. Sia i mercati azionari che quelli obbligazionari sono stati caratterizzati da una fase ribassista causata dalla possibile anticipazione del rialzo dei tassi di politica monetaria, dall’incremento dell’inflazione, dalle tensioni geopolitiche tra Russia e Ucraina e dal perdurare dell’incertezza della situazione sanitaria.
Nel mese di gennaio 2022 il comparto Garantito ha registrato una variazione pari al -1.08% mentre per il comparto Bilanciato è stata pari al -2.20%.
L’attuale fase di turbolenza sui mercati però deve essere necessariamente contestualizzata, in coerenza con gli obiettivi previdenziali degli aderenti, in un orizzonte temporale di lungo periodo. Il funzionamento del fondo pensione, infatti, si basa sul versamento dei contributi destinati ad acquistare quote secondo un piano prestabilito e scadenzato con frequenza trimestrale. Questa caratteristica consente di contenere l’effetto della volatilità dei mercati finanziari sul valore della posizione dell’aderente, in quanto, nelle fasi di calo permette di acquistare un maggiore numero quote con lo stesso contributo.
La politica di investimento ampiamente diversificata per tipologia di strumenti finanziari, aree geografiche e settori e le comprovate capacità dei soggetti incaricati alla gestione hanno già dimostrato nel recente passato di essere in grado di superare le fasi ribassiste dei mercati riassorbendo ampiamente i cali temporanei del valore della quota come testimoniano i rendimenti conseguiti sia negli ultimi 5 anni che negli ultimi 10 anni.
Nella consapevolezza delle difficoltà che caratterizzano l’attuale scenario, riteniamo che lo stile di gestione attiva e fortemente differenziata di Fondoposte sia in grado di fronteggiare anche questa volta le tensioni dei mercati nell’esclusivo interesse degli aderenti.
Alla luce di tali valutazioni è doveroso invitare ancora una volta gli aderenti a valutare la propria posizione previdenziale non lasciandosi influenzare, nelle decisioni individuali, dagli accadimenti di breve periodo. La diminuzione del valore della quota, infatti, si concretizza in una perdita effettiva solo nel momento in cui viene liquidata la propria posizione (a seguito di una richiesta di anticipazione, di riscatto, di cambio di comparto o di trasferimento verso un altro fondo). Ricordiamo ancora, quindi, che è opportuno che gli aderenti ricorrano alle prestazioni erogate dal Fondo a fronte di bisogni effettivi e sempre nell’ottica previdenziale di lungo periodo.
Il C.d.A.